
Quanto costa davvero il tuo edificio? Le 5 voci da monitorare ogni mese per una gestione efficiente
Quanto costa davvero il tuo edificio? Le 5 voci da monitorare ogni mese per una gestione efficiente
Quando si parla di costi di gestione di un edificio, la mente corre subito all’affitto o alle bollette. Ma la realtà è molto più articolata. I costi nascosti – spesso invisibili nelle tabelle contabili – rappresentano una quota significativa della spesa complessiva. Monitorarli regolarmente è il primo passo per ottimizzarli e costruire una gestione davvero sostenibile ed efficace.
Ecco le cinque voci che ogni facility manager dovrebbe tenere sotto controllo ogni mese.
Consumi energetici: la regina delle variabili
Luce, climatizzazione, server, apparecchiature in standby: l’energia è tra le voci più impattanti – ma anche tra le più migliorabili. Avere una dashboard energetica aggiornata permette di individuare picchi anomali, aree inefficienti, sprechi invisibili. Monitorare i dati in tempo reale consente interventi mirati e risparmi duraturi.
Un buon sistema di monitoraggio, integrato con strumenti di gestione centralizzata, trasforma il dato grezzo in valore strategico.
Manutenzione ordinaria e straordinaria: prevenire è potere
Molti budget tecnici collassano sotto il peso dell’imprevisto. La differenza tra manutenzione programmata e correttiva non è solo semantica: è strategica. Interventi preventivi riducono i fermi impianto, prolungano la vita degli asset e offrono una maggiore stabilità finanziaria.
Osservare ogni mese l’andamento dei costi per tipologia di intervento – programmato vs reattivo – permette di anticipare criticità e riequilibrare le priorità operative.
Servizi esternalizzati: una voce da (ri)negoziare
Pulizie, sorveglianza, gestione rifiuti, spazi verdi: sono spesso affidati a fornitori diversi, con logiche e scadenze diverse. Senza una visione aggregata, il rischio è perdere il controllo e – peggio – la trasparenza. Consolidare questi dati e confrontarli nel tempo rafforza la capacità negoziale e migliora la qualità del servizio.
Un buon sistema CAFM o IWMS consente di gestire i contratti e tenere traccia di costi, SLA e performance, evitando sovrapposizioni o inefficienze croniche.
Utilizzo degli spazi: quanto ti costa il vuoto?
La metratura totale dice poco. Quello che conta davvero è l’utilizzo effettivo degli spazi. Uffici vuoti, sale riunioni sempre prenotate e mai usate, locali sovraffollati o sottoutilizzati: sono tutti segnali che indicano costi occulti.
Mappare gli spazi e monitorarne l’uso mensile – anche solo con strumenti semplici – aiuta a ripensare la distribuzione, ridurre sprechi e valorizzare ogni metro quadro.
Sicurezza e conformità normativa: attenzione a non dimenticarli
Verifiche periodiche, adeguamenti impiantistici, aggiornamenti documentali: sono obblighi ricorrenti, spesso percepiti come “una tantum” ma in realtà presenti in ogni esercizio. Non considerarli nel monitoraggio mensile significa rischiare accumuli, ritardi, e in alcuni casi sanzioni.
Includere questi costi nella visione mensile permette di pianificare meglio e garantire la continuità operativa, oltre che la sicurezza degli occupanti.
In conclusione: la gestione consapevole parte dai numeri
Gestire un edificio in modo efficiente richiede metodo, visibilità e strumenti. Analizzare mensilmente queste cinque voci aiuta a:
- anticipare problemi
- prendere decisioni basate sui dati
- allocare meglio il budget
- ridurre progressivamente gli sprechi
Un sistema di Facility Management digitale centralizzato può raccogliere e visualizzare tutte queste informazioni in tempo reale, rendendo più semplice l’analisi e più efficace l’azione.
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