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Evita pesanti sanzioni: scopri tutto sui nuovi decreti antincendio

Evita pesanti sanzioni: scopri tutto sui nuovi decreti antincendio

Da fine Settembre con gli ultimi Decreti antincendio verranno introdotte novità per le aziende e il tempo rimasto per adempiere non è più tanto… 

Probabilmente, una volta nella vita, ti sarà capitato di pensare “e se scoppiasse un incendio?”, ma la preoccupazione è subito sparita perché vediamo questo tipo di eventi come improbabili e pensiamo che sia quasi impossibile che accada a noi. Certamente la probabilità non è delle più alte, ma nemmeno da sottovalutare… Infatti, dando un’occhiata all’ultimo rapporto annuale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco emerge che: 

delle 912.593 richieste di intervento tecnico urgente avvenute nel 2022, il 29% (264.664) riguardava incendi ed esplosioni di varia natura. Scendendo nel dettaglio, sono stati registrati 51.831 incendi in edifici ad uso abitativo e commerciale, che ammonta a un 19.6% del totale. Andando ancora più nel dettaglio, emerge che un 4,2% degli incendi è avvenuto per problemi elettrici, un 0,6% per la non corretta o mancata adozione di misure precauzionali e di sicurezza e un altro 0,3% per il funzionamento difettoso e scarsa manutenzione di impianti e/o macchinari (fonte: https://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=450).  

Questo per sottolineare che, visto l’alto numero di incendi, è estremamente necessario mirare alla corretta prevenzione di questo tipo di eventi, aziende incluse.

Le linee guida del Ministero del Lavoro 

È molto importante che i sistemi antincendio siano installati e mantenuti correttamente secondo le linee guida fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (D.lgs. 81/08). 

Come specificato nell’articolo 46 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs.81/2008), la prevenzione incendi è una “funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell’ambiente”.  

Nel comma 3 del sopracitato articolo viene indicato che i Ministri dell’interno, del lavoro, della salute e delle politiche sociali avrebbero emanato decreti per la definizione dei criteri per individuare metodi di controllo e manutenzione degli impianti e attrezzature antincendio.  

Così, nel Settembre 2021, dopo quasi quindici anni, sono stati finalmente definiti i suddetti criteri ed entreranno ufficialmente in vigore, uno dopo l’altro, entro la fine dell’ottobre 2022.  

I nuovi Decreti antincendio nel dettaglio

Quindi, con riferimento alla nuova normativa antincendio, sono stati pubblicati 3 decreti separati: 

·       D.M. 01/09/2021: “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio” 

·       D.M. 02/09/2021: “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio”  

·       D.M. 03/09/2021: “Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per luoghi di lavoro” 

Con riferimento al D.M. 01/09/2021 (con entrata in vigore il 25/09/2022), il datore di lavoro deve ottemperare ad alcuni obblighi tra i quali:
·       gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti da tecnici manutentori qualificati. Ci sono interventi che devono essere effettuati da aziende specializzate esterne e dall’azienda stessa: 

  • Aziende specializzate: si deve verificare che la ditta di manutenzione incaricata rispetti le disposizioni del DM, verificando il certificato che attesti la qualifica del tecnico manutentore, ai sensi dell’Allegato II del D. Min. Interno 01/09/2021, articolo 1 Generalità, punto 6; 
  • Datore di lavoro: è necessaria la redazione di un apposito registro della manutenzione antincendio, per essere chiari, un registro con tutte le manutenzioni previste dalla legge e che deve essere a disposizione durante i controlli da parte delle autorità competenti; questi controlli possono essere eseguiti da personale interno, adeguatamente istruito, mediante la predisposizione di idonee liste di controllo.
    Questo è valido per aziende con almeno 10 dipendenti, con luoghi aperti al pubblico caratterizzati dalla presenza contemporanea di più di 50 persone o che rientrano nell’allegato I al DPR 151/2011.   

Con riferimento al D.M. 02/09/2021 (con entrata in vigore il 04/10/2022), il datore di lavoro invece deve: 

·       redigere il piano di emergenza anche nei casi precedentemente non previsti. Se è già stato redatto un piano di Emergenza, teoricamente il datore di lavoro rispetta già il D.M.; 

·       formare in merito al tema antincendio tutti i lavoratori esposti a rischio incendio (anche per ogni nuova assunzione). Può essere considerato come un rafforzamento del d.lgs. 81/2008, il quale richiede che i lavoratori siano formati in merito alla questione antincendio; 

·       garantire agli addetti all’emergenza aziendali la frequentazione di corsi di formazione antincendio ogni 5 anni (con data limite il 10/2023, nel caso in cui corso è stato effettuato da più di 5 anni). 

Infine, con riferimento al D.M. 03/09/2021 (con entrata in vigore il 29/10/2022): 

·       il datore di lavoro deve valutare il rischio di incendio in caso di classificazione a basso rischio e a seguito di ciò si potranno prendere le misure precauzionali del caso.

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L’entrata in vigore di questi decreti, per alcune aziende, può richiedere una riorganizzazione dei processi manutentivi e di controllo non indifferenti, oltre a sanzioni e penali non indifferenti, ma noi di FMpool siamo qui per darti una mano! 
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·       Avere un sistema unico in cui raccogliere tutte le informazioni utili alla verifica dello stato manutentivo; 

·       Calendarizzare tutte le attività di manutenzione e non e di avere un preventivo di spesa onnicomprensivo e senza sorprese; 

·       Gestire, attraverso l’azione integrata di planimetrie e modelli BIM, la segnaletica, le vie di fuga, la compartimentazione delle zone, la presenza di rischio incendio, ecc.  

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