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EPBD: Il Futuro Digitale e Sostenibile dell'Edilizia in Europa

EPBD: Il Futuro Digitale e Sostenibile dell'Edilizia in Europa

La recente revisione della Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD), presentata dalla Commissione Europea il 15 dicembre 2021, segna un momento cruciale nella ricerca di edifici a emissioni nette zero. Con l'ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra nel settore edilizio del 60% entro il 2030, la direttiva abbraccia un approccio multiforme, integrando la digitalizzazione, l'automazione e un quadro normativo meticoloso per promuovere la sostenibilità.

La rivoluzione della digitalizzazione:

Al centro della direttiva c'è il potere di trasformazione della digitalizzazione. Riconoscendo che il raggiungimento di obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni richiede un approccio olistico e interconnesso, la Direttiva EPBD pone le tecnologie digitali come strumenti cardine. Al di là dei semplici guadagni di efficienza, queste tecnologie offrono una soluzione completa per ottimizzare l'uso dell'energia, ridurre al minimo gli sprechi ed elevare le prestazioni complessive dell'edificio lungo l'intero ciclo di vita.

Connettività senza soluzione di continuità tra le fasi:

Il successo della direttiva dipende dalla perfetta connessione delle diverse fasi del ciclo di vita di un edificio. Dalla progettazione iniziale alla costruzione, passando per il funzionamento continuo e la ristrutturazione finale, un approccio integrato consente alle parti interessate di sfruttare efficacemente l'intero potenziale delle tecnologie digitali. Questa connettività è la chiave di volta per raggiungere con precisione gli obiettivi di sostenibilità e promuovere un ambiente costruito dinamico e resiliente.

Sistemi di automazione e controllo degli edifici (BACS): Un pilastro dell'efficienza:

La direttiva EPBD estende giustamente il campo di applicazione dei sistemi di automazione e controllo degli edifici (BACS), ma cosa sono i BACS? "Per sistema di automazione e controllo degli edifici (BACS) si intende un sistema che comprende tutti i prodotti, i software e i servizi di ingegneria in grado di supportare un funzionamento efficiente dal punto di vista energetico, economico e sicuro dei sistemi tecnici degli edifici attraverso controlli automatici e facilitando la gestione manuale di tali sistemi tecnici degli edifici", definisce la direttiva EPBD.

Sempre questa direttiva rende obbligatorie le funzionalità di monitoraggio e controllo per gli edifici residenziali di nuova costruzione e per quelli sottoposti a "ristrutturazioni importanti" a partire dal 2025. Per garantire una strategia coerente e completa, i BACS diventano obbligatori anche per gli edifici nonresidenziali. Infatti, i sistemi BACS e di monitoraggio degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria saranno obbligatori negli edifici non residenziali, nuovi o esistenti, se tali impianti combinati hanno una potenza nominale superiore a 290 kW (questa soglia è valida dal 31 dicembre 2024 e corrisponde a una superficie di 2900-3600 m²). La soglia sarà poi abbassata a 70 kW entro il 31 dicembre 2029 (700-900 m²). In assenza di sistemi BACS o di monitoraggio, le ispezioni e controlli saranno effettuate ogni 5 anni se la potenza termica nominale combinata è compresa tra 70 e 290 kW, ogni 2 anni se superiore a 290 kW.

Inoltre, la Direttiva EPBD si propone di rimuovere gradualmente gli edifici che presentano prestazioni energetiche inadeguate attraverso:

  • la demolizione di immobili privi di vincoli artistici e storici, caratterizzati da elevate inefficienze (ove una riqualificazione non risulti conveniente a causa di limiti legati alla natura e alle peculiarità costruttive dell’edificio stesso);
  • la riqualificazione degli edifici più energivori, fissando soglie minime prestazionali allo scopo di riqualificare almeno il 15% del parco immobiliare meno efficiente di ogni Stato membro.

L'obiettivo è quello di avere tutti edifici non residenziali e pubblici  con classi energetiche non inferiori a E entro il 2027 e D entro il 2030

Smart Readiness degli edifici:

La direttiva EPBD introduce disposizioni sulla preparazione intelligente degli edifici, sottolineando la diffusione di sistemi tecnici intelligenti per gli edifici (TBS), in particolare sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC), sistemi di gestione degli edifici (BMS e IWMS). La direttiva mira a promuovere l'adozione di queste tecnologie nelle scuole, nelle strutture ricreative, negli alberghi, negli ospedali e negli edifici per uffici, migliorando l'intelligenza complessiva degli edifici.

Pur accogliendo con favore questa misura, le parti interessate sottolineano l'importanza di una metodologia di calcolo comune per gli Stati membri e dell'inclusione dell'indicatore di prontezza intelligente (ISR) nell'attestato di prestazione energetica. Per evitare approcci asimmetrici tra gli Stati membri, si chiede che la Commissione europea riveda il Regolamento delegato SRI e ne garantisca l'inclusione obbligatoria nell'attuazione nazionale.

Edifici nuovi ed esistenti :

La revisione della Direttiva EPBD riconosce il ruolo cruciale del Building Information Modeling (BIM) in termini di costi, qualità e obiettivi politici. Gli stakeholder propongono una nuova disposizione per incoraggiare lo sviluppo della rappresentazione digitale 3D durante le fasi di progettazione, facilitando lo studio di alternative progettuali efficienti basate sull'analisi energetica. Inoltre, viene incoraggiato l'uso delle tecnologie digitali per le ristrutturazioni importanti negli edifici esistenti. Le parti interessate sottolineano l'importanza di ottenere miglioramenti significativi delle prestazioni energetiche degli edifici durante la loro fase operativa. Il monitoraggio continuo e l'ottimizzazione dei sistemi tecnici degli edifici durante il loro ciclo di vita sono ritenuti fondamentali per ottenere prestazioni energetiche ottimali.

Mentre l'Europa si avvia verso un futuro sostenibile, la Direttiva EPBD, con la sua enfasi sulla digitalizzazione, l'automazione e un quadro normativo meticoloso, funge da modello per un settore edilizio resiliente e responsabile dal punto di vista ambientale. Questa strategia globale riconosce le molteplici sfide e opportunità insite nella transizione verso la sostenibilità. Abbracciando l'innovazione digitale, l'automazione e la precisione delle normative, l'Europa traccia una rotta verso un futuro in cui gli edifici incarnano responsabilità ambientale, resilienza ed efficienza. Grazie alla collaborazione e all'attuazione strategica, il continente può essere all'avanguardia nella costruzione di un ambiente sostenibile e a prova di futuro.



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